Modena Park, tra buona comunicazione e storia
03 luglio 2017 | Copywriting e servizi editoriali

Modena Park, tra buona comunicazione e storia

Tutti pazzi per Vasco

by Daniela Natale
Redazione Metropolitan ADV

Non lo si può definire solo un evento. E nemmeno solo un concerto.

A Modena Park, sabato, è andato in scena uno spettacolo senza precedenti e, forse, senza future ripetizioni. 

 

Vasco è unico, nel suo apparire eccessivo e sensibile, indistruttibile e amico, spaccone e visionario. 

 

Duecentoventimila voci, duecentoventimila anime, duecentoventimila storie unite in un'atmosfera tanto surreale quanto, paradossalmente, intima: perché quando si condivide una passione comune così intensa non esiste altro che il sentirsi uniti e amici, anche tra sconosciuti. 

E chi ama Vasco e la sua musica non può non aver respirato l'onda di emozioni che il 1 luglio scorso ha invaso l'immensa area del live. 

 

Un grande comunicatore, uno che sa stare sul palco, uno che sa vivere il passare degli anni accettando, e valorizzando, i propri cambiamenti. 

 

Uno che ti sembra sia cresciuto con te, ascoltando quello che ti porti dentro, se no come farebbe a raccontare esattamente la tua storia, quello che provi, quello che sei. 

 

Perché è vero che il mercato e le sue strategie guidano l'ideazione, l'organizzazione e la riuscita di un evento di successo, ma senza il carburante giusto nulla funziona: quel carburante, a Modena Park, è stato l'emozione incontenibile e irrazionale che ogni singola persona che porti nel cuore la musica di Vasco ha sprigionato intorno a sé, nelle settimane precedenti il live e nel corso della serata.

 

I media, come spesso accade, hanno contribuito ad aumentare il livello di interesse, a volte anche il livello di ansia, su tutti i diversi aspetti della festa (perché di festa si è trattato), soffermandosi soprattutto sulla gestione della sicurezza all'interno del parco. Una comunicazione che, nel complesso, è riuscita a fare da deterrente, limitando di fatto i rischi di incidenti di varia natura.

 

Le parole e i commenti, da oggi in avanti, andranno via via perdendosi e, a chi c'era quel pazzesco 1 luglio al Modena Park, rimarranno i brividi, le lacrime, i sorrisi, gli abbracci e le emozioni di una serata unica.

 

Il resto, mai come questa volta, è storia.