Titoloni acchiappaclick e immagini forti: sono solo due degli escamotage usati da chi, generando e diffondendo notizie false su Facebook, alimenta il proprio business.
Per contrastare il fenomeno delle fake news, l'amico Zuckerberg ci fa sapere che in Italia il suo social network ha aderito all’iniziativa di contrasto alla disinformazione online promossa dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni [mediante l’istituzione del Tavolo tecnico per la garanzia del pluralismo e della correttezza dell’informazione sulle piattaforme digitali (Delibera n. 423/17/CONS)].
Oltre alle modifiche al suo algoritmo interno, il colosso social fornisce molti suggerimenti che aiuteranno gli utenti a capire a cosa fare attenzione e chi fa informazione a focalizzare meglio i propri contenuti. Ecco alcuni consigli:
TITOLI se leggi titoli pomposi, testi scritti in maiuscolo e con molti punti esclamativi, attenzione: potresti essere incappato in una notizia falsa.
INDIRIZZO WEB alcuni siti imitano nel nome fonti attendibili o testate accreditate... verifica l'URL prima di credere alle notizie e diffonderle!
FONTE questa verifica è vecchia come il cucco, ma sempre super valida: controlla che la fonte sia attendibile e autorevole prima di prendere spunto per la scrittura di articoli o per la diffusione di notizie.
FORMATTAZIONE su molti siti di notizie false incontrerai errori di battitura/grammatica e strane formattazioni date ai contenuti... può succedere anche ai migliori, ma il consiglio è di verificare la correttezza delle informazioni.
FOTO E VIDEO contenuti a tutto photoshop? occhio al fake! pur di acchiappare click le immagini e i video vengono resi più sensazionali, falsificando la realtà.
AUTORI, TESTIMONI E ALTRI SITI l'autore della notizia cita a sua volta le fonti? Ci sono nomi e cognomi di esperti chiamati a sostenere gli argomenti della notizia? I siti autorevoli (agenzie di stampa, testate giornalistiche nazionali,...) riportano la stessa notizia? Se la risposta è NO (in tutti o quasi tutti i casi), fake in agguato.
Vuoi maggiori informazioni sull'argomento? No problem: Facebook, anche stavolta, lo sa già.
Se ci fai caso, da qualche parte sul tuo profilo, ti viene suggerita la pagina di approfondimento.