“La Collezione Gelman nasce nel 1941 quando Jacques Gelman e Natasha Zahalkaha, due emigrati dall’Est Europa, si incontrano e si sposano a Città del Messico: Jacques era un ebreo russo di San Pietroburgo, emigrato in Francia dopo la rivoluzione d’ottobre e arrivato nel 1938 in Messico, dove fa fortuna producendo i film comici di Mario Moreno, il Charlie Chaplin messicano. Nel 1943 Jacques commissiona a Diego Rivera il ritratto di Natasha: è l’inizio di una lunga avventura e di una grande Collezione”.
A Bologna c’è tempo sino al 26 Marzo 2017 per lasciarsi trasportare dalla storia narrata da questa collezione, quella della “Rinascita Messicana” (1920-1960) e dei suoi protagonisti, tra i quali spiccano in prima linea Frida Kahlo e Diego Rivera, coppia di artisti tra le più famose nel mondo per le opere e per la storia che ne intreccia e ne annoda la vita.
Frida e Diego si incontrano, si perdono, si rincorrono in opposti modi di guardare e sentire, si ritrovano in quanto singoli e insieme in ciascuna opera, in tutta la loro diversità ed estrema uguaglianza.
Tutto è il contrario di tutto e quando credi di aver compreso eccoti davanti a “L’abbraccio amorevole dell’universo, la terra, Diego, io e il signor Xoloti” a inseguire un senso che puoi sfiorare con un dito, ma mai possedere del tutto. Mai afferrare. Scappi via prima, da quella presenza troppo imponente. Troppo cruda.
E’ questa la grandezza di Frida, la forza con cui ha dato un pugno nello stomaco alla Vita e a tutti noi ogni qualvolta ci avviciniamo a capire e, peggio, a raccontare un pezzettino di quello che lei è stata con parole sempre troppo povere.
A Bologna c’è tempo sino al 26 Marzo per andare, guardare e tacere.
“La Collezione Gelman: Arte Messicana del XX secolo”
c/o Palazzo Albergati Via Saragozza, 28 BOLOGNA.
Orari Mostra
Tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00
(la biglietteria chiude un’ora prima)